L’Universo rimane qualcosa di misterioso e affascinante. Per fortuna il lavoro di molti scienziati e astronomi ci porta ogni giorno ad un livello di conoscenza superiore.
Questa conoscenza deve poi diffondersi. Un buon modo per farlo è visitare l’atlante dell’Universo (da notare la USS Voyager come pulsante per tornare alla pagina principale). Tramite questo sito ci si può davvero rendere conto di che cosa sappiamo dell’Universo o meglio, dell’Universo visibile.
Si stima che le galassie osservabili più lontane distino 14 miliardi di anni luce dalla Terra. Da questo si deduce che l’Universo abbia avuto origine 14 miliardi di anni fa perché la luce proveniente da quelle galassie lontanissime, non ha ancora avuto il tempo di raggiungerci (1 anno luce = distanza percorsa dalla luce in un anno => 14 miliardi di anni luce => 14 miliardi di anni sono necessari affinché la luce ci raggiunga). Questo significa che ogni giorno siamo in grado di osservare una stella in più ancora più distante e che possiamo vedere com’era l’Universo quando è nato. Infatti il bagliore del Big Bang è ancora tutto intorno a noi: la radiazione cosmica di fondo che non è visibile all’occhio umano, ma lo è agli strumenti dei telescopi radio (microonde).
Eh si la Voyager pur viaggiando a curvatura 9.975 avrebbe impiegato 70 anni per percorrere 70000 anni luce all’interno della Via Lattea. Per noi quella è fantascienza figuriamoci raggiungere quelle galassie… Chissà se mai l’uomo ci riuscirà… per percorrere 14 miliardi di anni luce anche la Voyager ci metterebbe 14 milioni di anni!
Il modo migliore per osservare le meraviglie del cosmo è invece quello di ammirare quotidianamente le foto astronomiche del giorno della NASA. Per non dimenticarsi di vedere l’immagine del giorno, consiglio di installare sul vostro dispositivo android, Muzei con il plugin NASA APOD for Muzei, un’applicazione che cambia automaticamente lo sfondo e lo adatta sfocandolo in modo che le icone rimangano visibili senza sforzo.