• Autore:   Elia Argentieri
  • Ultima modifica:   23 gen 2021 16:45
  • Redazione:   10 set 2014 20:09
  • Sorgente di questa pagina
  • Tempo di lettura:   2 minuti

Oggi, 10 Settembre 2014, è il giorno del rallentamento di Internet. Sponsorizzata dalla Electronic Frontier Foundation (EFF), questa giornata, serve per dimostrare alla statunitense Federal Communications Commission (FCC) che la neutralità di internet è molto importante anche per molte aziende, tra cui le famose piattaforme di distribuzione di contenuti per adulti, PornHub e RedTube.

Ovviamente partecipano le aziende che si occupano di diritti digitali tra cui EFF, Demand Progress e Fight for the Future, così come altre aziende di internet come Etsy, reddit e Mozilla.

Tranquilli, le pagine non verranno veramente caricate più lentamente, piuttosto verrà mostrato un banner (come quello che sicuramente avrete notato in questo sito), contenente un immagine di caricamento infinito.

Ciò che ha fatto veramente infuriare tutti è l’indecente proposta di dare ai fornitori di servizi internet (Internet Service Provider o ISP), il potere di suddividere internet in “linee veloci”, che costano ovviamente di più e in “linee lente”, meno costose. Questo è pericoloso anche per il fatto che gli ISP potrebbero acquisire troppo potere e rallentare i siti a propria discrezione penalizzando quelli che non ben visti.

Sembra che il capitalismo cerchi di danneggiare in ogni modo gli utenti e le piccole imprese e questo non è altro che l’ennesimo tentativo.

Nel caso di un paese come l’Italia, mi fa ridere una proposta del genere: con la situazione attuale come si potrebbe pensare a “linee veloci”?!?

Come riportato dal sito netindex.com, la velocità media in download dell’Italia è di 8,6 Mbps ovvero 1,075 MiB/s. Questo valore è ridicolo se comparato a quello di altri paesi “sottosviluppati” come la Romania che ha la bellezza di 55,7 Mbps cioè 6,962 MiB/s di banda media in download.

Probabilmente in Italia non avremmo avvertito alcuna differenza se la proposta fosse passata perchè a quel punto uno avrebbe tirato fuori i vecchi modem a 56 Kbps! Ciononostante la proposta rimane indecente.

Dobbiamo continuare a difendere la “Network Neutrality”!