• Autore:   Elia Argentieri
  • Ultima modifica:   21 nov 2022 15:21
  • Redazione:   6 giu 2019 18:13
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Vi ricordate di Google Talk?
Google Talk, il vecchio sistema di messaggistica istantanea di Google che è stato soppiantato da Hangouts.
Ecco Google Talk si basava sul protocollo XMPP, conosciuto anche come Jabber. Molti non lo sapranno, ma Google Talk permetteva anche ai non utenti Google di chattare con utenti Google.

Questo era reso possibile dal protocollo federato XMPP. “Federato” significa che i server di Google Talk erano in grado di comunicare con altri server operati da altri fornitori per permettere l’interoperabilità del servizio.

Peccato che, ad un certo punto, quando Google stava conquistando terreno su tutti, diventando un monopolio, ecco che hanno chiuso tutto e trasformato nel servizio centralizzato Hangouts.

Ormai uno dei pochi sistemi federati ancora in funzione sono le email. Infatti il protocollo SMTP per l’invio della posta è federato come XMPP. Per capirci entrambi hanno degli username che includono un @dominio.wws. Per esempio un indirizzo di posta valido è mario.rossi@example.org che è anche un JID valido.

Questo fatto era sfruttato da Google per facilitare agli utenti l’uso della messaggistica istantanea perché il tutto era integrato in GMail, quindi sembrava di chattare usando “l’indirizzo email dell’altra persona”. In realtà si stava utilizzando XMPP. Ma il punto essenziale è che gli utenti erano liberi di scegliere il server XMPP che più gradivano e potevano chattare anche con gli utenti Google.
Queste si chiamano reti federate.

Se invece si vuole utilizzare Telegram, si finisce sempre sui server di Telegram. Lo stesso vale per Facebook, WhatsApp, Instagram, YouTube, Twitter, Reddit e così via.
Internet oggi è frammentato da queste grandi aziende che cercano il monopolio. Ognuna vuole patologicamente tutti i tuoi dati per sé.

I server email, invece cooperano per fornire un servizio universale e il contenuto delle email si sposta di server in server, da proprietario a proprietario, fino a raggiungere la destinazione. Se per ipotesi dovessi stancarmi delle politiche di GMail, posso tranquillamente cercare un altro server email sostitutivo che fornirà il servizio in modo più adatto alle proprie esigenze.

Purtroppo questa decentralizzazione è andata via via perdendosi, a svantaggio degli individui che desiderano sperimentare e creare qualcosa di funzionante senza doversi sottomettere alle grandi corporazioni. E adesso ci si mette pure il parlamento europeo con le sue leggi lobbizzate dai grandi detentori del copyright.


Per fortuna tutto non è ancora perso. Oggi, come non succedeva da molti anni, stanno fiorendo alcuni protocolli federati innovativi. Tra questi vorrei parlarvi di ActivityPub, uno standard ratificato dal W3C.

ActivityPub è stato realizzato da un gruppo di persone tra le quali Christopher Allan Webber, il creatore di GNU Mediagoblin, un software che ho utilizzato con piacere per molti anni, finché non è stato praticamente dismesso.

Lo scopo di GNU Mediagoblin era proprio quello della federazione, scopo che purtroppo non ha mai raggiunto. Tuttavia ciò che ci ha lasciato in eredità è ben più grande, di ciò che a prima vista possa sembrare. Come ci spiega direttamente proprio Webber, che si era allontanato dal progetto per dedicarsi completamente alla stesura del protocollo ActivityPub, Mediagoblin ha steso le basi per tutti questi nuovi progetti.

Una volta superato il processo di standardizzazione, è successo qualcosa di impredicibile. Centinaia di sviluppatori hanno iniziato a sviluppare software federati con ActivityPub. Uno dei più noti è certamente Mastodon, un social network federato stile Twitter, dove invece che cinguettare si scrivono “Toot”.

Ma ecco perché parlarne troppo, quando c’è un bel video su PeerTube, la versione federata di YouTube:

Posso anche mettermi ad elencare tutti i software ActivityPub che conosco, ma tenete presente che questa non è una lista esaustiva. Eccone alcuni:

Tutti questi software sono FLOSS(Free Libre Open Source Software), per cui ognuno è libero di creare le proprie istanze sul proprio server. Il cooperare e il fiorire di queste istanze interconnesse ha portato alla formazione di una grande rete in cui le informazioni possono viaggiare virtualmente libere dalla censura opprimente dei filtri automatizzati imposti dalla nuova legge europea. Questa nuova grande rete federata è stata chiamata Fediverse, parola macedonia di federation e universe.

Logo proposto del Fediverse. È composto da un grafo dove ogni nodo ha un coloro diverso, per evidenziare l'unione nella diversità.
Logo proposto del Fediverse. È composto da un grafo dove ogni nodo ha un coloro diverso, per evidenziare l'unione nella diversità.

Per concludere questo articolo, invito anche voi ad unirvi al Fediverse. Da tempo uso Mastodon e mi sono trovato bene, spero sia lo stesso anche per voi, che osate provare.

Alla prossima!